martedì 4 febbraio 2014

Rubrica degli Stornelli Romani #1

Oggi si apre la rubrica degli stornelli Romani, parte prima con l'asctag perchè va di moda e io in fondo sono una biuti bloggher, no?

Cheppoi, tutto attaccato perchè ci piasa, io l'ho chiamata "Rubrica degli Stornelli" ma in realtà voglio solo buttarvi li, di tanto in tanto, qualche parola secondo me divertente che fa parte di quello che si definisce "dialetto" romano, quando ormai più che dialetto è un'inflessione.
Posta questa breve premessa, essendo io "Romana de' Roma", ve ce spiaccico qua la prima parola che, per mia opinio, l'è troppo carina.
 

"Zottato": participio passato dicasi di oggetti e/o altro che è stato sottratto o rubato al soggetto parlante.
Esempio.
"No aho ci m'hanno zottato il cellulare malimortè, aho ma che è!"
Oppure
"Quel figlio di madre ignota m'ha zottato la pischella, te giuro che ie meno, me l'appoggi?"


E in realtà, qui finisce il tutto.
Emozionante, non trovate?
Si, no, cioè, bho, ma che ne so, in fondo io qui ci sto a caso, quindi fare post senza senso è un obbligo.

Voi avete parole particolari nel vostro dialetto che vi va di scrivermi? Sono curiosa!
Ad esempio, sapevate che "anguria" in calabrese si dice Zipangulo? Dai, commentate, che sennò poi piango.

G.

sabato 11 gennaio 2014

Nars Velvet Matte Lip Pencil in Cruella: That's Amore! [Rewiew]

Nars Lip Pencil in Cruella: That's Amore!



Come in una commedia romantica poche, dolci parole suonate al ritmo di un mandolino in puro stile (stereotipato) napoletano sono affiorate nella mia mente: con Cruella è stato amore a prima vista.

Mi dispiace, mi dispiace, prima o poi sarò in grado di fare una foto decente e a fuoco senza usare pessimi sotterfugi per assorbire una luce artificiale sparata tipo occhio di bue su un palcoscenio (vedi foglio di carta bianca).



Un piccolo swatch (l'illuminazione è artificiale MACHESIVEDE?-ironia qui-) che ha dubbie ragioni di esistere data la luce di schifus con cui è stato scattato, prima di parlare del prodotto in se. Ah, è comparato a Russian Red perchè sulle labbra s'assomigliano davvero davvero molto: però hanno sottotoni diversi, Curella è più freddo, secondo me ha una punta di fucsia in più, invece al confronto con Cruella Russian Red sembra virare leeeeggeerissimamente sul mattone (o comunque su un sottotono più caldo di Cruella, ma vabbè, che ci provo a fare?).



Iniziamo: colore. Meraviglia. Amore. Unica gioia in una vita di stenti. Tutto da leggersi con aria melodrammatica da vera Diva, mi raccomando.
No, su, siamo seri un attimo: il colore, dicevo, è un rosso scuro dal sottotono molto freddo, che ha, per quanto riguarda la mia carnagione, il perfetto punto di rosa Schipparelli* (come siamo colte oggi! -dicasi fucsia-) all'interno. E siccome cercavo un rosso freddo come il sopracitato già da parecchio tempo, diciamo che per me è stata una piccola rivelazione. Non che Russian Red non mi soddisfi, ma trovo che quella puntina micragnoccolissima (traduzione: piccola) di arancioniccio/neutro/nonsochè all'interno lo renda non troppo compatibile con la mia pelle.
In pratica, mi sta male.
Ora veniamo a dati più tecnici.
Il Velvet Matte Lip Pencil è un matitone che va temperato (non "twista" come i chubby stick di Clinique per intenderci!), e c'è da dire che un po' di prodotto va disperso nell'atto di temperare il cosino, li, però vabbè.
Nonostante il colore scuro l'applicazione non richiede salti mortali, trattandosi di un matitone non è difficile essere precise.
è completamente matte -niente shimmerini, glitterini, cosettini fastidiosi-, e sulle labbra non è particolarmente idratante, ma devo dire che non secca neanche moltissimo.
Certo non è come mettersi un burrocacao, ma in questo caso è un punto a favore:  non va nelle pieghette.
Ma proprio per niente.
Manco a spingercelo.
O almeno, su di me, si fa tranquillamente sei ore senza matita trasparente a fare da guard rail.
Dopo tre o quattro ore (con uno spuntino e un caffè in mezzo), inizia a sbiadire dal centro delle labbra, ma difficilmente vi ritrovate con l'effetto "sciura tamarra anni 80"* tipo col bordo delle labbra marrone scuro e un rossetto nude sopra. Consiglio comunque di portarlo in borsa per eventuali ritocchi, non si sa mai.
Cosa brutta, ma brutta brutta, è il prezzo. 25 euro per un matitone è una cifra spropositata e anche  piuttosto ridicola. Io l'ho comprato col 20% di sconto e l'ho pagato 20, che ritengo comunque una cifra tutt'altro che indifferente. A questo punto, a voi le conclusioni!
Sento che avrei dovuto scrivere qualcos'altro ma ora nulla giunge presso i lidi delle mie sinapsi, quindi penso che concluderò così l'articolo, sperando di esservi stata utile!

E voi, avete provato questo genere di rossetti? Come vi ci siete trovate? Avete qualcosa da consigliarmic he ultimamente vi ha colpito? Scrivetemelo, sono curiosa!

G.






*Tecnicamente non è proprio fucsia il rosa Schiapparelli, ma vabbè, faccimao finta che voi avete capito, dai.

*copyright reserved to Mr DanielMakeUp (ho rpeso la citazione dal titolo di un suo video, mi sembrava pefetto per l'occasione).










































sabato 4 gennaio 2014

Nabla Eyeshadow Soft Matte: That's Amore! [Rewiew]

Nabla Eyeshadow: That's amore!


Ok, parliamo di Nabla, non che ci sia molto da aggiungere sulla linea in se.
Il mondo dei blogger e del web è praticamente impazzito, c'è da dire per leciti motivi.
Insomma, riassumiamo in breve le caratteristiche di Nabla, tanto epr farcene un'idea un po' più precisa del mio banale urlicchiare come una donnicciuola inneggiando all'urlo "ODDIO è DI DANIELE11!!11!!1!" (abbiate pietà, su).
Punto primo! Nabla è una linea di cosmetici che utilizza solo prodotti naturali*, ed è inoltre certificata crueltry free.
é una linea di cosmetici italiana.
e poi è una figata, dai.

Premetto che io non sono nessuno, quindi tutto ciò che ho provato (poco) è stato da moi acquistato, e veniamo quindi al succo del post: gli ombretti matte.

Se non sbaglio la linea presenta dodici ombretti classici, in refill e in confezioncina normale, sei sono Soft Matte, e sei sono Bright. Io mi sono arraffata durante i saldi quattro dei sei Soft Matte: Camelot, City Wolf, Fossil e Nocturn.



La vedete quell'ombra li, si? CIAO, sono incapace a fare le foto!

















Camelot: è un marrone scuro di base fredda (a mio modesto parere), e nonostante tutti i marroni in mio possesso, uno così intenso mi mancava.

Nocturn: il classico nero, e anche qui, voi direte "che te lo compri a fa'?" èh, me lo compro perchè l'unico ombretto nero che possiedo appartiene alla Naked 2, e oltre a essere uno strazio da portare in giro, non mi fa neanche impazzire in quanto a qualità (quello in particolare nella palette, gli altri sono un'altra storia!).

Fossil: marroncino chiaro che dal sito pensavo fosse più scuro. In realtà una volta steso sulla mia palpebra è giusto un velo di colore che però mi fa impazzire, base penso neutra? Qualcuno di più bravo di me che viene in aiuto?

City Wolf: è il tortora della mia vita, null'altro da aggiungere. Ah, si, ha una base fredda!

Parliamo ora della meraviglia e dell'amore che provo per questi ombretti. La definizione "Soft Matte" è a dir poco azzeccata: sono morbidissimi, sembrano burro, e poi scrivono che è una meraviglia!
Sul sito avevo letto riguardo a City Wolf o a Fossil, non ricordo quale dei due, che insieme questi due ombretti era un'accoppiata perfetta per un everyday makeup, e qui secondo me si nota il tocco di Daniele -ok, sono una sua fan tendente al bimbominkioso, quindi non sono attendibile- ma l'abbinamento mi fa impazzire. Condannatemi.
Ah, per quanto riguarda la durata, senza primer stanno su tre orette, usando sotto un paint pot (nel mio caso soft ochre, MAC), si sono fatti tranquillamente dalla cena di Capodanno alla colazione del primo, praticamente intatti. Quindi durano taaaaaanto!

Palette liberty six: mi dicono ispirata alla Z-pallette, che conosco, ma nonpossiedo. comunque la trovo molto comoda, leggera, il magnete è solido e è comodo poterci vedere attraverso. Piccina, ottima per i viaggi!

Poi dati tecnici: i dodici ombretti di cui vi parlavo non sono gli unici, ci sono anche quattro ombretti chiamati "H2O" fra cui Daphne, un borgogna scuro che devo avere, che sono formulati in maniera particolare: pigmento puro e acqua pressata, un'altra figata in pratica. Questi non sono disponibili in refill (che poi perchè? perchè? fatemeli in refill!).
Il pacco arrivava con corriere Bartolini, io ho ordinato un giovedì dopo le 16 e il pacco mi è stato portato sabato! e io pensavo che sabato neanche lavorassero!
Ah, inoltre l'imballaggio era impeccabile, a prova di corriere scemo (anche se Bartolini non rientra in questa categoria).

I cosini che contenevano i refill sono vuoti perchè non sono una blogger seria, ma vi voglio bene, giuro!


E così è come si presentano i refill:







Vi interessa questa nuova linea? Volete comprare qualcosa o avete provato alcuni prodotti? Che ne pensate? Non ve ne frega un chupakabra? fatemelo sapere!

G.



*Eccetto che per la loro matita waterproof, come spiegato chiaramente da Daniele nel suo video!

domenica 15 dicembre 2013

New Entry #1

New Entry #1
 

Cosa è questo post. è. cosa è questo post.
'un lo so mica che è, èh.
Perchè, più che altro, c'è un po' un mix: prodotti vecchi, nuovi, appena comprati, inviati, scartati, usati, rubati.


Ultimamente (AKA: negli ultimi due mesi) mi è capitato di fare shopping un po' di qua e di la, e di accumulare qualche cosina di cui mi farebbe piacere parlarvi.

BB cream So' Bio etic: allontanandosi nel tempo questa è quella cronologicamente più vecchia e più utilizzata, dunque, cosa ne penso. Presa dalla moda youtubbese e dalle millemila rewiew positive sul sopracitato prodotto ero riuscita comunque a trattenermi dal comprarlo, non essendo venduto in Italia e essendo io estremamente restia a pagare le spese di spedizione per un solo misero oggettucolo, per quanto PPEllo e FFAIGO esso potesse risultare a una biuti bloggher, biuti guru, biuti vattelapesca.
Poi però una mattina mi sveglio, apro le mail, e Panda Shop mi tira dietro sta storia che ora vende pure la So' Bio etic. E che fai, non ci vai a dare un'occhiata?
Per farla breve è finita col venire a casa con me.
Ora parliamo dei dati tecnici, che sono quelli seri, e smettiamola di dir castronerie.
Allora, punto uno, coprenza: essendo una BB cream francamente la coprenza la definirei medio alta, insomma, ha una pigmentazione bella cazzuta.
consistenza: qui è un punto non troppo piacevole di cui discorrere, perchè, a mio parere e a mio gusto, la crema risulta essere un po' troppo... pesante? carica? insomma, non è una di quelle cremine liquide che tu la prendi, te la spatafasci su e buonanotte, no, anzi, richiede un po' di pazienza sopratutto nella stesura, perchè essendo così densa si rischia di finire col fare qualche strisciata di quelle epiche e uscire di casa senza accorgersene (..e a me non è mai successo ovviamente -ironia qui-).
Quindi dicevo, consistenza densa, stesura un po' complessa (per cui a proposito preferisco le dita, col pennello non mi ci trovo), coprenza medio alta: in definitiva promossa. Si, c'è piaciuta.

La Roche-Posay Tolerain Teint correcteur: Apparte il nome chilometrico, questo correttore mi ha lasciata soddisfatta: è bello denso e si fissa bene, ottimo per i brufoletti perchè una volta messo non si muove (anche se tende un po' a scemare ad un certo punto della giornata, non so dopo quante ore, non sono mica una biuti bloggher seria io). anche il colore ci piace, io ho la colorazione più chiara, col sottotono penso rosato, e si uniforma bene al mio colorito cadaverico. Insomma, un promosso anche lui!

I restanti tre,





Ovvero il Paint Pot della Mac in Soft Ochre, il duo di ombretti bareMinerals in "The top Shelf" e il blush Covertible Color della Stila in Poppy (o Papavero), sono ancora troppo New Entry per essere recensiti, ma li sto usando piuttosto spesso e me ne farò presto un'idea decento. ...Spero.

Avete provato qualcuno di questi prodotti? Come vi ci siete trovati? Fatemi sapere!

G.

venerdì 15 novembre 2013

Empty #1!

Terminati #1!


 Postare con una frequenza costante su questo blog si sta rivelando un mero e arrogante sogno di una studentessa disperata. Oh bhè, almeno ho accumulato un po' di prodottini terminati (e poi comunque non mi legge nessuno).



BareMinerals Original: fondotinta, SPF 15, 8 g di prodotto, saranno un.. circa trentadue euro? Volendo essere sinceri no me lo ricordo (Sephora.it dixit 28.90 sbleuri, affidiamoci a lei), colorazione fairly light (n.10) perchè sono un piccolo cadavere che cammina.
Inci: ah bho, bella questione, non l'ho controllato! Al primo posto in ogni caso c'è la Mica, se c'è dentro il Male ditemelo voi!
Allora, disquisiamo dunque di questo prodottino: mi piace. Mi piace molto! 8 g di prodotto mi sono durati un anno e mezzo buono usandolo quasi tutti i giorni, a volte come fondotinta da solo (in quel caso applicato con il Kabuki di Neve che bho, è l'amore fatto a setole sintetiche), oppure come cipria per una cosina più leggera su fondotinta o correttore all'occorrenza. Come ho detto, dura una vita, e poi è praticamente impossibile sbagliare con lui: lo versate nel coperchio nero, ci puccate dentro il pennello, ve lo spatafasciate in faccia- fatto!
La coprenza poi non è bassa come dicono, a mio parere va in una fascia media, insomma, è poco meno coprente di un fondotinta liquido ma lo è molto di più di una BB cream.
Lo uso pur avendo la pelle secca, e nota dolente, a volte fa vedere delle pellicine- ma quello è sopratutto dovuto alla mia pigrizia nell'usare la crema idrante, ngh. Mea culpa.
Ah, dura tutto il santo giorno. Giuro. Giuro. Lo amo.
E l'ho anche già ricomprato, anche se ora sto utilizzando altri prodotti, se non c'è lui mi agito.


Maybelline Istant Anti-Age Correttore
: gne. Mbho, sono un po' interdetta da questo compare qui. Mi ha lasciato un po' così, come a dire: embhè? E allora?
Non fraintendetemi, non è che sia
brutto e cattivo, solo che bho. La coprenza è leggera ma facilmente costruibile (Madonnina, che italiano, chissà com'è che non mi hanno preso a lavorare all'Accademia della Crusca!), non fa vedere le pellicine, e per le occhiaie non c'è male. Però ci sono diversi elementi che mi disturbano un po', in primo luogo la spugnetta che dovrebbe esserci sopra (e che io ho amabilmente tirato via perchè microbi. Microbi ovunque.), e poi il fatto che messo sui brufoli (sui miei per lo meno), sparisce nel tragitto che va dalla mia camera alla cucina, e vivo in un appartamento di 90 metri quadri. La colorazione è la light, ma siccome ho ridotto un filo male la confezione non so dirvi ne i grammi ne il prezzo, e per l'inci io e i miei numerosi pregiudizi supponiamo che sia molto poco verde, il che non è una cosa buona, ma pace su!
Quindi, in definitiva, non è male ma non è neanche il prodotto della vita, se vi basta una coprenza leggera e una roba che si metta su in fretta, lui è ok. Personalmente, preferisco sperimentare altri correttori, in definitiva lui non mi ha entusiasmato tanto.



Vivi Verde Coop Balsamo Labbra Idratante Protettivo
: Lui invece ci piace. Ci piace cospicuamente.
È un burrocacao senza troppe pretese, uno di quei prodotti modesti e umili che sono li e dagli scaffali ti guardano e dicono "Ehi, ciao, vuoi provarmi? Non sono male, davvero, spero di andarti bene! Non costo neanche tanto, adottami e portami a casa, dai!" Si, insomma, un cosino carino!
Scherzi a parte questo burrocacao mi piace molto, non batte quello dell'Erbolario ai quattro burri perchè no, non lo batte, ma è un più che degno sostituto. Per 2,14 (o 2,16?) euro vi portate a casa 4,8 g di prodotto ben formulato, con ingredienti esclusivamente bio, senza paraffine, siliconi o altre robe brutte. È parecchio corposo, e rimane lucido sulle labbra (insomma, si sente parecchio addosso e ci mette un po' per assorbirsi), ed è questo il motivo per cui preferisco il burrocacao dell'Erbolario, che al contrario non si sente per nulla e rimane completamente opaco e invisibile. Solo che qui spuntano questioni monetarie: io i burrocacao li mangio. Nel senso, ne consumo uno e mezzo al mese di media perchè per via dell'allergia mi soffio in continuazione il naso, e mi rimetto il burrocacao a ogni piè sospinto. E il cosino dell'erbolario costa 4 euro, questo costa la metà- insomma, l'altro è quello dei grandi eventi, lui è il suo fratellino da tutti i giorni.
E comunque ho fatto la scorta di quello della Coop perchè va a ruba, e ogni volta l'espositore è vuoto, e io piango.
Collistar Matita Professionale Occhi: per intenderci, non quella lunga lunga, ma quella un po' più corta con lo sfumino dietro.
Questa merita un post a se stante. Lei fu la prima matita nera che comprai alla giovine età di 11 anni, quando ancora neanche sapevo come usarla. Da allora ho continuato a ricomprarla e continuerò a farlo, è la mia matita nera della vita, non cola neanche se vi ci tuffate in piscina (..grazie al ca', direte voi, è waterproof).
In foto ne vedete tre perchè mi tengo i moncherini per quando vado da qualche parte, e uno lo ho quasi sempre nella borsa perchè "poi metti caso che.." (insomma, la stessa motivazione per cui le donne nella borsa si portano dietro l'intera casa).
Ah, dimenticavo, costa se non sbaglio 12.90 o 11.90, non so quanti grammi siano, e questo è il nero, la colorazione 1. Ve lo dico perchè ho comprato anche il marrone qualche anno fa, pensando che se il nero era così FAIGO il suo compare non sarebbe stato da meno, e praticamente l'ho acquistato a scatola chiusa.
A casa mi sono accorta che aveva gli sbrillini dorati.
Non che sia una tragedia, MA IO NON CE LI VOLEVO GLI SBRILLINI.


E voi? Avete mai provato qualcuno di questi prodotti? Come vi ci siete trovate?

Giuls

CAPELLICUS! CAPELLICUS RIBELLUS! #2


n.d.r. Scusate le foto messe puramente a caso, sto combattendo con il dannato layout (e lui vince, no giusto per informarvi).

Capellicus Ribellus fase due: Impacchi et impaccuccoli (Hennè in fondo!)


Non si fosse capito, oggi, su Capellicus Ribellus #2, parliamo di impacchi!
Che poi ra scriverò tante di quelle cose che tutti, e dico tutti, sanno, che leggere questo post sarà completamente inutile.
Bene, dicevo, parliamo di impacchi: volendo essere sincera, non è che io sia chissà quale grande esperta, e neanche posso vantarmi di conoscere grandi ricette, anzi.
Quello che faccio di solito, almeno una volta al mese, anche una a settimana se i miei capelli sono troppo stressati, è spiattellarmi in testa una buona quantità di olio (di solito una dose equivale a 25 ml di olio di mandorle, 25 ml di olio di cocco, e due pushate -su, che avete capito che intendo- della pompetta del mio olio di karitè, che fra tutti è di sicuro il più olioso), a cui mescolo tre cucchiaini di miele tiepido, in modo che non impieghi settemilatrliardi di giorni a sciogliersi (vedete quella boccetta tutta zozza con poco liquido ambrato, che ho semi tantato di anscondere dietro all'olio di karitè? Ecco, quello è il miele che rubo in dispensa).
Lascio tutto in posa su capelli bagnati per .. bho, a volte venti minuti, a volte una, a volte dure ore, dipende molto da quello che sto facendo, e poi lavo via tutto con lo shampoo, etc etc.
In questo modo evito che i capelli siano eccessivamente aggrediti dallo shampoo durante il lavaggio, perchè dovete sapere che i miei sono fini, sminchi e pure permalosi, e si danneggiano con una facilità che fa impressione; e inoltre li nutro a dovere, nel vano tentativo di inspessirli, cosa che madre natura mi vieta categoricamente, ma vabbè.





Il vero, unico impacco che faccio (ed è quello delle grandi occasioni, il che si traduce con un “lo faccio una volta all'anno”) consiste in:
1 banana
3 cucchiai di olio di cocco
2 cucchiaini di olio di mandorle
½ vasetto di yogurt bianco di una marca a caso (biologico sarebbe meglio, ma anche dell'Activia (?) va bene)
1 uovo.
(a volte ci aggiungo un cucchiaio di hennè in polvere neutro, di cui non so neanche la marca, ma spesso me lo dimentico!)

Spatafascio la banana (AKA, faccio una purea di banana con la forchetta, dopo averla frullata, per poi passarla in un colino finchè non ci sono grumi, che toglierli poi è una rottura di scatole di raro genere), poi ci aggiungo lo yogurt e la ri-spatafascio, perchè non è mai abbastanza per avere una
texture (non sembro profescional se uso 'sti termini?) sufficientemente fluida, ci aggiungo l'uovo, e gli oli, mescolo bene, e applico su capelli asciutti.
Non so dirvi quali siano i principi attivi, so che nell'uovo c'è la lecitina in alta concentrazione, ma oltre a questo sono di una ignUranz totale. Però siccome i capelli non mi sono caduti, non mi sembra male dirvelo.
Inoltre, quando faccio questi impacchini carini carucci, faccio il risciacquo acido, che consiste nel fare l'ultimo risciacquo con una soluzione di ¼ aceto + ¾ acqua 8non vi rimane l'odore di aceto nei capelli, tranquille!).






















In ultimo vi parlo dell'hennè, anche se penso che tutte lo conosciate e che quindi tutto quello che dirò risulterà banale et inutile.
Ho iniziato ad utilizzare l'hennè alla giovine età d 13 anni, quando da bionda per capriccio volli farmi rossa e mia madre, povera crista, fu costretta a svelarmi i segreti dell'hennè per far si che io non distruggessi la mia giovine capoccia a furia di tinte chimiche.
E grazie a Dio aggiungerei, perchè rossa stavo proprio male.
Comunque, fu dunque in tenera età che mi avvicinai al mondo magico dell'hennè, e da allora non l'ho più abbandonato.
La prima volta, lo feci dal parrucchiere, e non so che schifezze ci mise, ma fu un mezzo disastro. Escludendo il fatto che era davvero troppo rosso, sospetto che mi abbia profilato una tintura chimica al posto dell'hennè, perchè i capelli erano stoppa, paglia, insomma, uno Cchifo. Infatti fui costretta a tagliarli cortissimi appena un mese dopo il cabiamento di colore, e sembravo un pulcino bagnato.
(Poi il parrucchiere l'ho cambiato.)
Per qualche mese non volli sentir nominare l'hennè neanche per sbaglio, ma una mia saggia amica, visitate delle splendide regioni turche, se ne tornò in patria portandomi questa mega confezione di hennè in polvere, di colore neutro.
E che fai, lo butti?
Ovviamente no. Ho iniziato ad usarlo allora, e vi dico solo che la confezione è talmente grande che a distanza di cinque anni, quasi sei, ce n'è ancora una metà abbondante.

Poi, nell'ultimo anno, stufa di avere sempre il solito castano biondiccio non meglio definito, ho deciso di cambiare hennè, e leggendo tante belle cose ho preso quello di lush, nella colorazione “caffè caffè”.
Ecco, il cambiamento del colore non è stato sconvolgente, avevo una base abbastanza scura di mio, quindi i capelli si sono scaldati e scuriti un po', ma non tantissimo. In compenso, mi sembra che questo hennè funzioni.. meglio? Si, meglio dell'altro: una volta rimosso (io lo tengo su dalle tre ore in su), i capelli sembrano più forti, più lucidi, più FAIGHI.
Sarà un effetto placebo? Non credo, perchè l'hanno notato un po' di persone, addirittura un paio di maschi se ne sono accorti.
..intendo, maschi, capite? Di quelli che se al posto del mascara ti appiccichi delle piume sulle ciglia manco se n'accorgono.
Quindi riservo a lui tanti altri bacini, e continuerò a ricomprarlo, forse cambiando colorazione! (o forse no, non so).

Avete provato l'hennè di lush? Conoscete impacchi da poter spacciare e condividere? Vi è chiaro il termine spatafasciare?


G.